Venerdì 19 settembre si è tenuto a Mendrisio il SUPSI BIM Camp 2025. Un evento che ogni due anni raduna gli attori coinvolti nel campo della costruzione per discutere sul tema della trasformazione digitale.
Michele Giacomazzi | 30.09.2025
Anche quest’anno il SUPSI BIM Camp (organizzato in modo esemplare dal Dipartimento ambiente costruzioni e design SUPSI) ha offerto un programma molto intenso e la possibilità di scambi e incontri con attori, ditte ed enti nel settore della costruzione. Fino a qualche anno fa si vedeva il BIM come un tema da sviluppare nel futuro. Oggigiorno e dopo questa full immersion nel mondo BIM (Building Information Modeling), si può affermare che questo metodo di lavoro fa parte a tutti gli effetti delle attività quotidiane di architetti, ingegneri, ditte, enti, associazioni e specialisti del settore.
Infatti, come ben spiegato dalle relatrici e dai relatori presenti al Camp, il BIM è entrato completamente e concretamente in tutti i vari settori della costruzione:
Alcuni partecipanti hanno potuto pure partecipare a un workshop al FabLab, il Laboratorio di fabbricazione digitale del Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI, con focus sulla prefabbricazione robotizzata.
La tavola rotonda finale ha messo a confronto 4 rappresentanti di altrettanti enti (SBB, DFE Canton Ticino, AIL, CAT/SIA) per i loro rispettivi campi nel contesto della trasformazione digitale. Dal pubblico presente in sala sono scaturite diverse domande a conferma di quanto questo tema sia attuale e appassionante.
Il Camp 2025 ha confermato che il BIM è il presente per il nostro settore. Per non perdere ulteriore tempo, occorre che tutti gli attori coinvolti abbiano un approccio positivo a esso e che lo utilizzino nel loro lavoro quotidiano.